Gramsci. I quaderni e i libri del carcere nella versione digitale, è una mostra realizzata dalla Fondazione Gramsci, allestita in occasione del Festival Gramsci in città promosso dalla Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci in collaborazione con Polo del ‘900 con il patrocinio della Città di Torino e con il sostegno della Regione Piemonte.

LA MOSTRA

La versione digitale dei manoscritti dei 33 quaderni del carcere, corredata da pannelli esplicativi sulla vita e le opere di Antonio Gramsci, ha offerto ai visitatori possibilità di sfogliare e ingrandire le pagine dei Quaderni attraverso schermi touch screen; le immagini dei volumi con i vari contrassegni carcerari (numero di matricola, timbri, autorizzazioni, ecc.) visualizzati sugli schermi sono accompagnate da brevi giudizi di Gramsci tratti dai Quaderni e dalle Lettere dal carcere. I touch screen, che con il loro contenuto collegamento ideale tra le parole di Gramsci e l’interpretazione artistica, sono stati collocati all’interno della mostra “Verso Gramsci” (già allestita a Cagliari nell’ottobre 2017e riproposta a Torino). Con questo progetto si è voluto rimarcare l’originalità dell’opera di Gramsci che non deve ritenersi limitata ai soli aspetti ideologici e politici, bensì votata a ideali di valore universale destinati a un pubblico più vasto. “Verso Gramsci” ha proposto una collettiva incentrata sull’attualizzazione dell’opera di Gramsci, utilizzando luoghi e linguaggi artistici diversi, cercando una sintonia tra etica ed estetica. L’evento è stato promosso dalla Fondazione Bartoli Felter, con la curatela di Alessandra Menesini e Patrizia Rossello. A corredo della mostra un video prodotto da STALKagency con la collaborazione di Samuele Orini.