Annali
ANNALE IX – Gramsci e il Novecento – 2 voll.

a cura di Giuseppe Vacca, Introduzione di Renato Zangheri
Carocci, Roma 1999
vol. 1 pp. 381, L. 44.000 | 9788843013645 vol. 2 pp. 339, L. 40.000 | 9788843014668

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VOLUME PRIMO
Gramsci e il Novecento. Considerazioni introduttive Renato Zangheri
PARTE PRIMA. CARATTERI DEL NOVECENTO
Crisi dello Stato e crisi della modernità. Gramsci e la filosofia politica del Novecento, Marcello Montanari
Il pensiero di Gramsci e le modificazioni dei modelli intellettuali nel Novecento, Giulio Ferroni
Note sul futuro dell’Occidente e la teoria delle relazioni internazionali, Mario Telò
Una riflessione sul capitalismo della globalizzazione rileggendo Americanismo e fordismo, Giulio Sapelli
Gramsci e le lotte all’interno del PCUS (1923-1926), Irina V. Grigorieva
L’Unione Sovietica nei Quaderni del carcere, Francesco Benvenuti, Silvio Pons
Gramsci e il liberalismo italiano del Novecento, Paolo Bonetti
Gramsci e la storia della Chiesa novecentesca, Emma Fattorini
Cosmopolitismo e Stato nazionale nei Quaderni del carcere, Michele Ciliberto
PARTE SECONDA. FORME DELLA SOGGETTIVITÀ
Colonizzare le coscienze. Forme della politica e società di massa in Gramsci, Remo Bodei
Gramsci, modernità e globalizzazione, Stephen Gill
Gramsci e l’idea del moderno, Enzo Siciliano
Le istituzioni e la modernità. Gramsci e il tempo, Silvano Tagliagambe
Il pensiero di Gramsci e al questione della società civile alla fine del XX secolo, Robert Cox
La scommessa egemonica: l’attuale dibattito americano sulla società civile e i suoi dilemmi, Jean L. Cohen
“Che cos´è la verità”‘ Modernità ed egemonia in Gramsci, Benedetto Fontana
L’individuo democratico tra Tocqueville, Gramsci e Dewey, Nadia Urbinati
Praxis e pragmatismo. Tracce di James nel pensiero di Gramsci, Claudia Mancina
Tragedia e fato nel marxismo del XX secolo, da György Lukàcs a Lucien Goldmann, Mitchell Cohen
La coerenza filosofica dei Quaderni, Dora Kanoussi
L’interpretazione gramsciana dell’idealismo, Roberto Racinaro

VOLUME SECONDO
PARTE PRIMA. CULTURE, POLITICA, BIOGRAFIA
Da “aratore” a “concio” della storia: Gramsci come segretario del PCD’I e come prigioniero politico del regime fascista, Frank Rosengarten
Reclusione, solitudine e creatività in Gramsci, Nereide Rudas
Soggettività, identità, pluralismo, Eugenio Orrù
I Quaderni del carcere e il dibattito su lingua e nazionalità nel socialismo internazionale, Giancarlo Schirru
Per una “biografia” della nazione italiana. Spunti sull’identità nazionale dell’Italia moderna nei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci, Mario Zanantoni
Gramsci e il Medioevo, Massimo Montanari
La crisi dello Stato-nazione: pluralismo autonomia federalismo in Gramsci, Mariarosa Cardia
Gramsci: problemi di etica nei Quaderni, Giuseppe Cacciatore
Gramsci sulla religione: maestro di laicità, Tommaso La Rocca
Osservazioni su Gramsci, il folklore, la Sardegna, Giulio Angioni
Gramsci e il teatro, Antonio Prost
Alle radici del nazional-popolare: Gramsci studente a Cagliari, Giuseppe Podda
PARTE SECONDA. INFLUENZE E CONFRONTI
Indietro sul futuro: Gramsci e il dibattito sulla società civile in lingua inglese, Anne Showstack Sassoon
La tradizione come riconquista: il caso George Orwell, Luciano Marrocu
Gramsci in Germania e l’edizione critica del carteggio dal carcere, Ursula Apitzsch
Gramsci in URSS e in Russia, Viktor Gajduk
Sulla rilevanza analitica dei Quaderni e la questione della loro influenza. Riflessioni di un non addetto ai lavori, Massimo Pivetti
Dal corporativismo post-rivoluzionario all’alleanza neoliberale: la ricostruzione dello Stato messicano moderno, Ernesto Soto Reyes Germendia
Zapatismo e storiografia della Rivoluzione messicana: egemonia e dibattito, Marco Velázquez
Volontà generale e democrazia. In Rousseau, Hegel e Gramsci, Carlos Nelson Coutinbo
Rapporto partiti e istituzioni. Attualità della riflessione gramsciana, Sirio Sini
L’insegnante come intellettuale tradizionale e moderno, Tonino Mameli
Il fondo Gramsci: un caso di “democrazia telematica”, Donatella Di Benedetto.


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In breve
Togliatti lavorò presso presso gli organi dirigenti del Comintern per almeno dodici anni della sua vita e per diciotto ebbe comunque un rapporto di frequentazione intensissima con I suoi vertici. Su questa attività, solo in parte documentata e conosciuta, getta nuova luce l’apertura degli archivi della Terza Internazionale. Questo “Annale” pubblica 25 documenti inediti, tutti attinenti al lavoro svolto da Togliatti nell’Internazionale comunista, preceduti da un saggio introduttivo che li inquadra nel loro contesto e da note essenziali, necessarie per sciogliere l’identità di personaggi nominati con pseudonomi o per fornire riferimenti indispensabili del contesto. Nell’insieme, queste pagine documentano in maniera significativa l’ampiezza del raggio d’azione di Togliatti nel gruppo dirigente del Comintern e permettono di enucleare alcuni filoni precisi della sua attività e dei suoi interessi: in particolare, oltre ad illuminare momenti e aspetti significativi della “questione italiana” e a testimoniare una sensibilità sempre vigile per il problema della lotta contro la guerra, segnalano la costanza dell’attenzione per alcuni paesi – soprattutto la Spagna, la Germania e la Francia – e permettono di scandagliare in profondità il suo atteggiamento a proposito delle questioni interne del partito sovietico e della lotta contro il trotzkismo.