I comunisti italiani e francesi e la decolonizzazione in Africa-Occidentale (1958-1968)
Gabriele Siracusano
Carocci, Roma 2022 | pp. 330, € 35,00 | 9788829018024
STORIA INTERNAZIONALE DEL XX SECOLO / 20
A partire dal 1958, alcuni Stati sorti dalla decolonizzazione in Africa centro-occidentale intrapresero politiche di stampo socialista, attirando l’attenzione dell’URSS e dei suoi alleati. I due partiti comunisti più importanti dell’Occidente, PCI e PCF, si ritagliarono un ruolo chiave nell’avvio di relazioni tra il campo socialista e Stati come Guinea, Mali o Congo-Brazzaville, favorendo modelli di modernizzazione non capitalista e offrendo solidarietà attiva ai movimenti anticoloniali. Grazie a una ricerca su fonti francesi e italiane, il volume ripercorre come, tra dialogo e incomprensioni, i comunisti di entrambi i paesi si inserirono nel dibattito sui nessi tra socialismo reale e socialismi africani, costruendo rapporti politici al di là delle relazioni statali stabilite dal campo socialista. Misurandosi con l’emersione del Terzo mondo, PCI e PCF analizzarono le nuove esperienze africane attraverso lenti ideologiche e culturali differenti, che stimolarono cooperazione ma anche rivalità.
Ringraziamenti, 9
Sigle e abbreviazioni, 13
Introduzione, 17
1. Decolonizzazione e guerra fredda in chiave globale, 17
2. La documentazione dei partiti comunisti francese e italiano, 19
Prologo. Indipendenze, progresso e guerra fredda, 23
1. Le indipendenze, 23
2. Guerra fredda, neocolonialismo, multipolarismo, 29
3. La formazione dello Stato postcoloniale e il trasferimento dei poteri: l’evoluzione delle repubbliche indipendenti nell’Africa subsahariana francofona, 36
4. Il ruolo del movimento comunista internazionale nel Terzo mondo e in Africa occidentale, 40
5. Il PCF in Africa, 45
6. Il PCI e l’Africa: tra vie nazionali e unità del movimento comunista internazionale, 50
PARTE PRIMA
Gli anni della via di sviluppo non capitalista in Africa occidentale (1958-1964)
1. Il PCF, il PCI e la via di sviluppo non capitalista in Guinea e Mali. Gli anni della modernizzazione socialista (1958-1961), 55
2. La tragedia del Camerun, il PCF, il PCI e il movimento comunista internazionale, 84
3. Il ruolo dei sindacati e della FSM, 106
4. Le prime crepe nella via di sviluppo non capitalista, 129
5. Cooperazione bilaterale e multilaterale: gli accordi di Yaoundé dagli occhi del PFC e del PCI, 151
6. La caduta di Chruščëv e la morte di Togliatti e Thorez: crisi della cooperazione sovietica e competizione con la Cina in Africa occidentale, 158
PARTE SECONDA
Il PCF, il PCI e l’Africa occidentale francofona nella guerra fredda globale (1964-1969)
8. La fine del modello di sviluppo non capitalista in Guinea e Mali: il PCF, il PCI e l’Africa tra tensioni e distensione, 189
9. Zhou Enlai in Africa e il nuovo corso della cooperazione cinese (1964-1967), 251
10. I progressisti africani alla Conferenza tricontinentale e il ruolo di Cuba in Africa, 267
11. I due Congo nella guerra fredda: l’intervento cubano e le tensioni internazionali, 282
12. Epilogo: la caduta di Modibo Keïta e il Sessantotto globale, 298
Conclusione, 319
Indice dei nomi, 323