Mostre e Spettacoli
LA LINEA INESISTENTE

12 Dicembre 2009 - 24 Gennaio 2010
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
SPAZIO FONTANA
ROMA VIA NAZIONALE 194

 
La mostra fotografica La linea inesistente a cura di Alessandra Mauro, è parte di un progetto promosso dalla Fondazione Italianieuropei e Contrasto in collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci, con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali MiBAC.
In prima assoluta a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni, si compone di 70 fotografie a colori: una serie di dittici, due scatti che guardano uno ad Ovest e uno a Est. È costituita da due parti principali: il viaggio (da Trieste a Stettino) e Berlino, la città del Muro, simbolo del recente passato.

LA MOSTRA
Ripercorrere la cortina di ferro, una linea ormai invisibile di settemila chilometri che traccia i confini dell’Europa dell’Est, apre alla possibilità di verificare quanto è cambiato in questi decenni.
I progressi e i regressi compiuti rispetto a quelli che erano una volta due mondi nella stessa Europa.
La linea di confine scomparsa un ventennio fa, ieri uno spazio anche fisico, oggi rimane un luogo mentale, un tragitto da percorrere da Nord a Sud e viceversa e attraversare liberamente da Est a Ovest e da Ovest ad Est.
Questa l’intenzione del reportage, quella di raccogliere liberamente le atmosfere di un tempo e quelle scomparse, raccogliere cambiamenti e paesaggi che sono invece rimasti sempre uguali.
Ritornare in luoghi storicamente importanti per fotografarne le evoluzioni o registrarne gli immutati aspetti. Puntare ad Est e Ovest lungo il tragitto un tempo invalicabile.
Un’unica sequenza di immagini, metodica e ossessiva, farà da collante alle altre raccolte liberamente tra paesaggi, ritratti, scene di vita: ad intervalli regolari due immagini riprese dalla vecchia linea di confine guarderanno una ad Est e una ad Ovest.
Il fotografo ha percorso le strade della Slovenia, dell’Austria, dell’Ungheria, della Repubblica Ceca, della Slovacchia sino alla Polonia tenendosi il più vicino possibile all’immaginaria e solo a volte fisica “cortina di ferro”. Un viaggio lungo un mese fermandosi ogni 100 chilometri, per guardare, idealmente, da questa linea immaginaria ormai scomparsa, una volta a Est una volta a Ovest
Qualunque cosa accada, qualunque cosa sia presente, le immagini simboleggiano come oggi quel muro che impediva la vista, la comprensione reciproca, la curiosità, il passaggio non esiste più e si è liberi di guardare, osservare, pensare, attraversare.
Il viaggio si conclude a Berlino dove l’autore ha cercato di raccogliere le atmosfere di un tempo.
Dalla Mostra un catalogo che raccoglie oltre alle immagini, un saggio di Silvio Pons e una selezione di documenti conservati presso il National Security archive di Washington D.C.
 
LE TAPPE
1. Gorizia, Italia
2. Maribor, Slovenia
3. Jennersdorf, Austria
4. Szombathely, Ungheria
5. Sapron, Ungheria
6. Bratislava, Slovacchia
7. Breclav, Repubblica Ceca
8. Retz, Austria
9. Nova Bystrica, Repubblica Ceca
10. Dreisesselfels, Germania
11. Furti im Vald, Germania
12. Cheb, Repubblica Ceca
13. Hof, Germania
14. Sonneberg, Germania
15. Meiningen, Germania
16. Dankmarchausen, Germania
17. Duderstadt, Germania
18. Bad Lauterberg im Harz, Germania
19. Helmstedt, Germania
20. Wittemberge, Germania
21. Boizemburg, Germania
22. Lubecca, Germania
23. Rostock, Germania
24. Stettino, Polonia